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Nuove caldaie a condensazione e canne fumarie

La direttiva Europea 2005/32 ha cambiato completamente il settore delle caldaie. Scopri cosa è cambiato in questi anni e come adeguare il proprio impianto.

Tabella dei Contenuti

La direttiva Europea 2005/32/CE, nata nel 2005, è stata definitivamente recepita in Italia il 25 Settembre 2015.

A partire da questa data, in Italia, non è stato più possibile immettere sul mercato caldaie che non siano a condensazione.

Le caldaie tradizionali a camera aperta possono ancora essere prodotte ed installate, in deroga, ma solamente in caso di sostituzione di caldaie della medesima tipologia.

La “mera sostituzione” può avvenire solamente per caldaie che risultino collegate a canne fumarie collettive ramificate  a norma e dotate di regolare dichiarazione di conformità.

Il passaggio alle nuove caldaie a condensazione conferisce una notevole importanza alla canna fumaria.

Sostituire la caldaia con una a condensazione

Il primo passo da affrontare, prima di sostituire la propria caldaia con una a condensazione, è quello di verificare se la canna fumaria esistente ha le caratteristiche idonee per essere utilizzata con una caldaia di nuova generazione.

La verifica solitamente viene eseguita mediante una videoispezione della canna fumaria.

Con la videoispezione si è in grado, innanzitutto, di stabilire se la canna fumaria è singola (monoutenza) oppure collettiva ( a più utenze).

La relazione tecnica, rilasciata a seguito della videoispezione, deve riportare dati indispensabili sul condotto fumario:

– Materiale

– Dimensione

– Lunghezza

– Presenza di eventuali restringimenti o cambi di direzione

L’insieme dei dati raccolti permette di stabilire tutti gli interventi necessari alla trasformazione del condotto fumario per l’utilizzo con una nuova caldaia.

La canna fumaria per caldaie a condensazione

La canna fumaria ad uso di caldaia a condensazione deve essere realizzata con materiali resistenti alla corrosione derivante dall’acidità della condensa che si genera col raffreddamento dei fumi.

Solitamente la messa a norma di una canna fumaria singola avviene mediante l’intubazione con un nuovo condotto in acciaio inox oppure in materiale plastico.

La tubazione utilizzata deve avere un diametro conforme alla caldaia installata, solitamente Ø 50, 60 oppure 80 mm. 

Al termine di ogni installazione è obbligatorio il rilascio di una dichiarazione di conformità che attesta la regolarità dell’opera eseguita.

Per le canne fumarie collettive monoflusso o ramificate (a più utenze), nel caso in cui la sezione interna della canna fumaria sia sufficiente, può essere eseguito un intervento di multi intubazione.

In questo caso vengono inseriti più condotti singoli all’interno della canna fumaria; questo intervento presume il cambio contemporaneo di tutte le caldaie collegate al condotto fumario.

Se l’intubazione multipla non è possibile dovrà essere installata una canna fumaria esterna in acciaio inox collettiva, alla quale collegare le nuove caldaie; adottando questa soluzione la sostituzione delle caldaie può avvenire in tempi differenti.

Prima di sostituire la vostra caldaia con una a condensazione affidatevi a Termofumi s.r.l., i nostri tecnici qualificati eseguiranno la videoispezione della Vostra canna fumaria e Vi proporranno le migliori soluzioni di messa a norma.

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